O vi scanso o vi scanno

O vi scannerizzo, o vi scansisco, o vi scansiono.
Già, perché finalmente ho uno SCANNER , termine inglese che sta per congegno periferico per la conversione di oggetti o immagini in immagini digitali.
Non voglio scrivere di neologismi o anglofonia.
Ma ho letto che la lingua inglese consta di 600mila vocaboli (usati), quella tedesca tra i 300 e i 500mila, l’Italiano sta sui 300mila, lo Spagnolo 250mila e il Francese, forse regolato per non avere intrusioni straniere (dovrei dire autarchico) 100mila.
Avere più vocaboli a disposizione consente di essere più sintetici: un termine che indichi esattamente una cosa o un concetto mi risparmierà il dover fare giri di parole per esprimerli.
A beneficio della velocità di comunicazione.
A discapito, forse, della vivacità del linguaggio?
A proposito di immediatezza -piuttosto che di ricchezza- mi sovviene un fatto risalente a quando avevo appena imparato a leggere. Sui treni, un avviso in varie lingue diceva ‘è severamente vietato servirsi della ritirata durante la fermata del treno nelle stazioni . ‘ In Inglese, la frase risultava breve: ‘Non usare il gabinetto mentre il treno è fermo.’   E semplice.
Ad una semplicità di linguaggio corrisponde una pulizia di pensiero?

E io cosa ne so?!?
Voi che ne pensate ?
Nel frattempo traffico con lo scanner, e studio il Mediablog di Splinder.
Magari posso già postare qualche foto, quelle recenti di Natale. Poi provo..

Ah, casomai voleste rinfrescare il vostro Inglese, vi lascio questa: