Niente sesso, siamo Intesi

Mentre cucinavo un risottino, ho beccato un programma alla Rai dedicato alle coppie e al sesso.
Parlava di vari casi, tra cui i “matrimoni bianchi”, ossia quelli che non vengono consumati, o per una sorta di accanimento religioso o per incapacità di scopare, nello specifico. Solitamente, pare, queste ultime coppie si rivolgono alla terapia dopo un paio d’anni.
Ho pensato che potesse anche esserci una qualche volontà di convogliare diversamente l’energia; non fosse stato per il risotto in working-progress avrei telefonato al microfono aperto per buttar lì qualcosa di diverso. Certo mi sarebbe piaciuto ascoltare l’intervento di diretti interessati/e.
Si argomentava poi che mediamente -ma sempre nell’ambito di rapporti che funzionano- il calo del desiderio è dovuto: per gli uomini, a preoccupazioni e frustrazioni di carattere sociale; per le donne, sia pur in carriera, a insoddisfazioni privatissime, quali la mancanza -vera o presunta- di attenzioni eccetera eccetera.   Psicologi/e, teorici/e, tuttologi/e, dispiegando statistiche, mi informavano che le donne preferiscono far l’amore di sera, gli uomini al mattino (ma pensa!).
Allora io ho immaginato, in una coppia eterosessuale, un uomo che alla sera si sente calpestato dalla giornata trascorsa, e che al mattino ha bisogno di essere combattivo, e far l’amore gli ridà sicurezza in se stesso.
E ho pensato a una donna, che alla fine della giornata vuole riconciliarsi con se stessa, col suo uomo, col mondo (che comunque la vita è dura).
Così, pensavo, in astratto.
Voi, che ne dite?

25 pensieri su “Niente sesso, siamo Intesi

  1. meno chiacchiere e più fatti! A qualunque ora, va sempre bene, ricordate che ogni lasciata è persa! Siate spensierati e un pò sporcaccioni. Aiuta molto a risolvere molti problemi e se non li risolve…..almeno vi sarete divertiti.
    Personalmente non mi arrabbio se mio marito mi sveglia alle 4 del mattino per uno “scambio di idee”…..Non sputo mai nel piatto dove mangio.

  2. A me sembra che se ne fa poco di sesso, perchè si è sempre lì a parlare che si fa poco sesso. Delle due l’una. O si smette di parlare e si fa sesso o se ne parla fino al rimbambimento. Così si hanno ulteriori argomenti per la seconda puntata del dibattito. Comunque il problema c’é. e credo che un altro muretto sia, non tanto l’ansi, declinata in ogni dove e come, piuttosto l’aspettativa che si ha di se e dell’altro. L’immagine che abbiamo é di un sesso patinato, complicato, arzigogolato, ricco di unitili quanto problematici orpelli.
    Come il solito abbiamo dimenticato i tempi della “camporella”
    C’era forse più ingenuità, più incoscenza, ma molta più complicità e gusto sano del “proibito”. C’era più gusto nello sperimentare e non si pensava ad un giudizio finale.
    Forse perchè eravamo più ingenui o forse ci si voleva più bene.

    ps: adesso “Lui” ha un blog, twitta ed é più importante FB, d’ogni altra cosa.
    Poi per parlargli devo passare dal suo avvocato.
    Ma come sono messo? :-(

  3. Eh ???
    Cosa ???

    Ci si può avvalere della facoltà di non rispondere ?
    Appellarsi al Quinto Emendamento ?
    Chiedere almeno assistenza legale ?
    Non so niente, non c’ ero e se c’ ero … dormivo…. .-D

  4. Sicuramente la convivenza, quando non è accompagnata dalla ricerca dell’intimità e delle affinità svincolate dagli stereotipi di una cinematografia (non porno) che propone una sessualità convenzionale, prestazionale, cattolica, noiosa e moralista che spesso ci calza male, non è la condizione ideale perché possa farsi un bel sesso, e in molti si rifugiano altrove alla ricerca della soddisfazione di quella autentica, negata dal conformismo, da tabù e pregiudizi. La confidenza che s’instaura nei rapporti di coppia dovrebbe essere terreno fertile ed esteso per il piacere, e preoccupazioni, stress e stanchezza sono spesso argomentazioni false, chiamate in causa a celare o giustificare intese mancate che derivano da motivazioni altre. Carenza di altruismo, di personalità e dialettica adeguata, di fantasie liberamente sconce da condividere con cerebralità e coinvolgimento di tutti i sensi e i pensieri, di gioco e trasgressione reale: essere alternativamente l’uno in sogno porno dell’altro, senza moralismi e stupide suscettibilità, invece. Ecco che la mancanza di erezione che spesso è dovuta ad un’eccitazione blanda, dissociata da difetti fisiologici, non deve essere un problema se si vuole sia risolto: digli che ti piace moscio, le direi, che il suo corpo ti attrae comunque, e in breve tempo e con ottime probabilità, quel difetto relazionale sparirà naturalmente, così come lei avrà più orgasmi se la loro mancanza non viene troppo osservata, contata, e vissuta come un disagio e un fallimento. Anche i linguaggi sono importanti, la capacità d’inventare situazioni e ruoli ispirati soltanto dalla voglia di godere.

  5. Tocchi un tasto dolente. “La mancanza -vera o presunta- di attenzioni” è per alcune donne un alibi perfetto per una assenza di stimoli che si accentua col tempo. Così il partner finisce per “non esercitare” e per indirizzarsi verso altre mete, magari fatte di luci o luci e suoni, di cui internet trabocca. Non creano complicazioni, sono gratuite e sempre disponibili e non procurano malattie. E’ la vita stupenda (o squallida, chi lo sa?) di quello che io definisco “il single ammogliato”.

  6. Ho risolto il problema del tuo indirizzamento al mio blog, Lillo.
    Adesso sarà sufficiente cliccare sul mio nome, come è normale che sia: ho trovato un errore nella compilazione dell’indirizzo del mio blog. Sorry :)

  7. Titti,
    sì, letteralmente TRISTE DA MORIRE, per la Vita.
    Ma per quanto riguarda me, non so cosa pensare: è una cosa che mi riusciva bene, potrei dire il mio cavallo di battaglia (Ah ah!); e mi parevano disturbati mentalmente quelli che lo mettevano in secondo piano.
    Poi, per una serie di circostanze, “ho smesso”, a parte qualche episodio tiepido. E non me ne importa nulla…
    Che sia davvero l’età non più riproduttiva :o ?!?

    Suzie,
    ben detto! Sempre dovunque e con chiunque… basta che poi non si installino nel mio letto! Le volte che ho abitato con un uomo, quando non ci si poteva permettere camere separate, e se era uno che pretendeva il lettone, mi mettevo quatta quatta a dormire per terra a mo’ di cagna, poi, se mi svegliavo presto, mi reinfilavo silenziosa al suo fianco; sennò, certe storie!

    Capeh,
    questo stesso mio post ti dà ragionissima: Mai avrei parlato di sesso, se non per lettera con amori lontani; né dibattuto: se lo faccio ora si vede che, in realtà, qualcosa mi manca. Forse non la camporella, ma il ripensarci con familiarità.
    In quanto agli arzigogoli… a ognuno i suoi :) . A volte, però, come dici tu, le fantasie sessuali non sono autentiche, ma ci vengono vendute ad hoc per il mercato.

    Melo,
    troppo tardi: sei stato molto eloquente!!

  8. Odino,
    ho poca esperienza a proposito di lunghe convivenze, però è vero quando parli di intimità: intimità, fiducia e rispetto, secondo me, sono gli ingredienti non-segreti; mentre ho sempre evitato un’eccessiva familiarità.
    Penso che tu abbia ragione a proposito delle varie scuse (stress, stanchezza ecc) che celano altri problemi: ricordo situazioni di sfinimento o peggio preoccupazione (da figlio, o lavoro, o viaggio ecc) in cui non si aveva la forza di far l’amore per un sacco di tempo; eppure c’era sempre quel certo non so che, quell’ammiccamento, come se non si facesse altro dalla sera alla mattina.
    E poi sono ancora d’accordo, come non potrei: per quanto ne dicano i celoduristi, il sesso, per gli umani, può essere altro. Voglio che sia il mio Luna-park con ottovolante, castello della paura, laghetto degli innamorati eccetera, a seconda dell’ispirazione.
    Però, per me, c’è una cosa importante che non sempre è stata presa abbastanza in considerazione: puoi assumere qualunque ruolo, ma fuori da quel contesto basta. Per dire, ma giusto per dire: non è che una faccia la schiava, e debba esser trattata da schiava anche fuori dal letto!
    Poi, l’essere il sogno porno dell’altro/a,,, credo sia il desiderio di tutti/e, il che non impedisce che ci si cerchi soddisfazione anche fuori, però :/ .
    Ma vabbé, ognuno ha poi la sua vita.
    Io non ho storie da un po’, non frequento uomini, se non sul web (ed infatti, le poche le ho in vacanza!) ma comunque non ho più il ‘phisique du role”, e non so come farei senza poter fare la porno-stellina… SIGH!
    Ma non è che poi m’importi più di tanto. Chi ha avuto…ecc.

  9. Guido,
    penso che sia importante corteggiare (ognuno a suo modo), sia per l’altro che per se stessi, per ricordarsi di non dare per scontata l’altra persona.
    Per cui, se la mancanza di attenzione è una scusa, è facile smascherarla.
    Magari una donna non si sente più disponibile fisicamente, e non sa come comunicarlo, e se non c’è fiducia s’inventa delle scuse, a cui poi finirà col credere. E’ una trappola che va smantellata subito! I siti porno su Internet si possono frequentare anche insieme…lo faresti con lei? Dipende dall’intimità, quella di cui parla Odino qui sopra, che si è instaurata. Credo.

    Zena,
    Ciao! Anche io ho avuto problemi a venire da te, ora vedo se ci riesco…
    Ciao!

    • Quando una donna ha raggiunto la convinzione che il sesso sia una malattia e che le persone normali non dovrebbero nemmeno pensarci, non rimane molto spazio di manovra.

  10. Beh, alla fin fine, non c’è nessuno che dica “Ma io sto bene anche senza” ?
    Siete tutti adolescenti?
    Mi lasciate sola?

  11. In questo momento, il sesso è l’ultimo dei miei problemi; però capisco che sia importante. A mio giudizio, c’è troppo sesso ovunque: film, giornali, etc. Ciò può portare all’inibizione, sebbene inconscia. Ad esempio, questa sera c’è Charlize Theron in tv… e il signor Mario è sposato con una donna ehm piuttosto lontana dalla Charlize…
    Magari domattina andrà meglio :-P
    Non farci caso, Daniela cara, oggi non sto molto bene…

  12. Ammora, passavo per dirti che ho pubblicato da me il post che mi avevi chiesto… Bacioooooooooo

  13. Ale,
    E chi cavolo è Mario :o ? Mo’ me lo spieghi, eh, non te la cavi con ‘Oggi non sto bene’!
    Però davvero, tutta quell’esposizione… mica questione di essere bigotte, ma vuoi mettere il nascosto, e quel senso di proibito?

    Momi,
    grazie. Chi scrive, di solito, ci tiene a rendersi visibile… E’ un peccato che i tuoi scritti restino quasi segreti.

    Anonimus.
    Cosa vuoi?

  14. Nel sesso possono stabilirsi in comune accordo relazioni particolari tutt’altro che paritarie se finalizzate al raggiungimento del maggior piacere di entrambi, senza che queste debbano proiettarsi fuori dal contesto. Per riprendere il tuo esempio, non ha senso pensare che in un rapporto padrone-schiava debba sussistere una cultura maschilista da parte del primo in quanto trattasi di gioco tra persone consapevoli e consenzienti che sono ben oltre questo genere di riduzioni; anzi, tanto più il gioco è particolare, diverso dagli stereotipi, apparentemente sbilanciato, tanto più occorre essere responsabili e profondamente rispettosi del partner, e coinvolti sentimentalmente. Purtroppo si tende spesso a fare proiezioni superficiali, a subire gli effetti di apparenza e tradizione. Sarà un caso, ma esperienze particolari in questo ambito le ho avuto con donne molto colte e intelligenti, dotate di straordinaria sensibilità e capacità espressiva. Sono molto impegnato in questo periodo, ma torno a leggere la tua eventuale risposta. Ciao Lillopercaso.

  15. Eh, così l ‘ intendo. Peraltro, sarebbe consigliabile non farsi incatenare al letto dal primo energumeno o dalla prima spiritata che passa :D
    O no?

    • Sì Lillo, questo è molto importante; valutare con attenzione le qualità umane del proprio partner. Ti abbraccio.

  16. Il sesso l’ho sempre considerato come una manifestazione d’amore, e non l’ho mai vissuto come un ansia da prestazioni, come viene vissuto oggi…si puo’ fare sesso in tanti modi e in maniera naturale. Se amo, desidero procurare piacere alla persona che amo con tutto quello che ho a disposizione, e quindi anche con il corpo. Certo all’inizio cè il tutto da scoprire che eccita, ma poi se gli occhi san guardare bene, c’è sempre qualcosa da scoprire insieme…mi è capitato di non sentire il bisogno per molto tempo ma solo perchè forse l’intesa e le manifestazioni d’amore si sviluppavano in altri contesti, dialoghi, gesti, quotidianità, ma se è vissuto da entrambi in questo modo, non si sente la mancanza di nulla, no? Non mi piacciono quelli che dicono che se non si scopa c’è qualcosa che non va…non so per me non è così, difficile che questo senso di pace lo si percepisca entrambi, ed allora se cos’ non fosse tutto si mette in moto, e puoì prendere di nuovo la strada dei corpi….Nella mia vita ci sono stati periodi altalenanti, periodi in cui mi sembrava di non riuscire a esprimermi in altro modo che con il sesso ed altri in cui non ci pensavo affatto….

    • Egle, è vero, a volte c’è più intimità nel tenersi per mano, o, stanchi, nel farsi ‘piedino’ a letto. Questione d’intesa.

  17. Concordo con Giulio, lo stress, la quotidianità sono argomenti falsi….se un problema c’è è la mancanza di sintonia, di dialogo e poi i corpi si cercheranno e si troveranno sempre….

I commenti sono chiusi.