Devo ispezionare la madia dei ricordi per sceglierne uno da conservare. Opto per lo scomparto “Infanzia”; lo apro e la musica m’investe: a casa nostra non mancava mai.
La muti con la sua radio . . .
. . . e il papà coi suoi dischi di Swing e Calypso, Sinfonica e Bebop (quando non era lui medesimo a suonare per noi).
La domenica si pranzava con uno dei genitori, lo paterno, e con lui si andava giù pesante di Lirica; per gli altri avi, invece, ad ogni riunione familiare ci si tramutava in un Coro Alpino;
E se ripenso a certe feste danzanti con le zie. . .
Durante il mese mariano, poi, ci capitava di rimanere comodi a tavola dopo cena e intonare le Laudi a Maria, con le finestre spalancate e i cuori al vento (sorprendendo i vicini, dato che non praticavamo un granché).
Ma eravamo già grandine, la mini sòra ed io, quando registravamo su nastro brani a due voci per poi cantarci sopra con la terza e la quarta (cose tipo CSN&Y)
ti rendi conto che ami anche i CSN&Y????
come fai a non essere la mia donna?
anzi dona?
E’ anche una questione generazionale. .
http://persemprepermai.altervista.org/
category/rockettarapercaso/
Dani, adoro Crosby, Stills, Nash & Young: e in particolare questa canzone!
(Caspita se eravate brave!!!!)
Brave? Non ho parlato dei risultati…
Però ci s’impegnava!
(ps: ma hai sentito la prima? Mi piaceva da morire, quand’ero bambina!)
ma Lillo, non conoscevo questo aspetto canoro. Che bello! Sai che cori se io e te ci trovassimo? E magari se si aggrega la Bianchi Alessandra si fa un trio con i controc..zi!
Seguro! Cosa ti piacerebbe cantare?
Ma di tutto canti delle mondine compresi…..
Conosco anche “sciuur paron dali beli braghe bianche” e poi altre……
Ma canto di tutto, anche i canti delle mondine della Bassa Padana, i cori alpini, i canti gregoriani….
Esiste già Il Coro delle Mondane? (prima che ce lo proponga Brum)
Sìììì, è quello che dice:
Eh ma l’è lunga…..
Lillo, non ci crederai, ma non mi ha postato il testo della canzoncina.
Non ci posso credere!
CHI SI PERMETTE DI CENSURARTI SUL MIO BLOG? (CHISSA’ CHE CANZONCINA ERA!)
licenziosa assai…..hai presente “Osteria n. 1 paraponziponzipò?
Scusa se non ti ho risposto prima, ma in cantina non c’era nessuno!
Dani, Suzie & Ale
Suona male.
DanSuzAle.. no, mi ricorda Dersu Uzala !
SuzAlDan.. nemmeno, pare Steely Dan, non mi permetto;
Ecco, sì: Al Suzillo . Ci presentiamo con coppola e marranzana. Che ne dite?
Coppola e marranzano? Ottimo, Al Suzillo sa un pò di reclame si un piatto spagnolo.
Ma scusa, abbiamo parlato dei CSN&Y e dunque perchè non LA&S?
Suona benissimo, anzi sembra uno di quei telefilm pieni di sigle americani, tipo CSI ecc
Ciao ILE !
L’idea della coppola e del marranzano è buona. Per il nome, dopo CSN&Y perchè non LA&S. Tra l’altro sembra una sigla di quei telefilm americani, tipo CSY , NYPD, ER medici in prima linea.
Col sugo al posto del sangue!
Ottimo, così ci condiamo gli spaghetti. Mi sono accorta dopo che le Ile erano 5 unvece di tre…..
WP è BASTARDA PROPRIO! HO PROVATO A RISCRIVERE LA CANZONCINA…..NIENTE! RIEN! NOTHING! NADA!
Osteria n. 1 PARAPONZIPONZIPòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò……
e poi dicono che il pc è diseducativo…
Molto dipende da chi lo usa e dall’uso che se ne fa……:-P
E “chi lo dicono”?
Beh, dai… si sente in giro. Il nome ed il cognome non li ho segnati…
si sente in giro?
Che cos’è “giro”? Una tv privata della tua zona?
Di passaggio… una piacevole scoperta.
Ciao
Roberto
Anch’io, anch’io sono stata cresciuta a pane e musica, figurati che un fratello di papà Melchiorre Luise, cantava alla Scala come basso comico, se lo cerchi su internet potrai anche ascoltarlo e leggere la biografia, io mi sono perfino cimentata creando un canto a mio modo, modellato su sillabe così come mi uscivano, ti ci metto il link:
http://beatiipoeti.blogspot.it/
l’ho inventato e cantato per la mia fiaba dell’usignola. E mi capitava una cosa strana: nell’entusiasmo aprivo il registratore e me ne andavo a tutta voce finché volevo, appena finivo ero afona, ma solo dopo avere chiuso il registratore per esaurimento del nastro, non mio.
Uno di quei canti l’ho messo in un mio blog secondario linkato al principale.
Mi piace tanto inventare.
Ieri ho creato una ricetta con la zucca gialla che mi sono leccata i baffetti, ho subito scritto come l’ho fatta perché è stato un momento rivoluzionario in cucina e poi me lo dimentico, ero stanca e ho arraffato dal frigorifero le prime cose a casaccio.
Il tuo blog è bellissimo, ma come vai con le doppie? Sei riuscita a capire dove devi metterle?
Ci vado subito, a sentirti gorgheggiare!!
E chissà se alle doppie ne metto tre se il tuo computer, in compenso, ne scrive due? Proviamo: dopppie. Ho detto dopppie. Che fa? Quante ne ha messe? Due, tre o nessuna?
Basta, basta, fermati, che escono dal pc e si sparpagliano nel letto!
Ho risolto, proprio dopo l’impresa di questo post senza doppie!
accidenti che ricordi! Ognuno ha la propria “colonna sonora della vita”, ma tu con la musica ci sei proprio cresciuta
Sì, ma non canto più.
Sbadatamente ero già venuta a trovarti ma non avevo notato le mancanze, solo la musica.
Ma quanto sei brava! Quanto? Tantissssimissssimo…quasi come Noè…
Sull’arca di Noè regnava una grande confusione. Tutti gli animali si affollavano in
coperta, barrivano, abbaiavano, nitrivano, ruggivano e si spingevano per trovare un
posto sicuro.
Noè ebbe un’idea per mettere un po’ d’ordine tra le bestie e disse:<>.
Saluti e baci
(?!…non so, s’è tagliato…comunque riprovo)
disse:<>
A prua si
disporranno gli animali il cui nome non contiene doppie; al centro staranno gli
animali il cui nome ha un solo raddoppiamento; a poppa si posizioneranno gli animali
il cui nome ha due doppie
Ahhhhhhh Aiutoooooo non so perché il testo si nasconde?????
Ah, ecco perché ha lasciato a terra gli Eliocorni: perché in ortografia erano dei somari, mentre i somari eran delle aquile, e le aquile eran tra il cinque e il sei, ma tanto volavano!
BellaBrava ed anche Intelligente. Noè ti avrebbe chiamata: Nostromo!
O magari Nostradama.
Giusto!
Mi fai venir voglia di tornare a fare musica, Lillo; ma non so nemmeno se ne sarei più capace. Anch’io ho smesso di cantare e suonare e ho un quintale di canzoni che nessuno canterà più. Volevo iscrivermi alla SIAE e pubblicare sul web, ma pare che siano soldi buttati, se non si fa il mestiere di musicista, e poi ho qualche difficoltà a scrivere bene lo spartito. Magari mi metto d’impegno e torno a fare il musicante; ma mi sa che sia un po’ tardi
Ma uno deve pagare la Siae per pubblicare la roba sua? O è per tutelare i suoi diritti?
Ma cosa sono, Guido, canzoni o che?
Mi spiace che tu sia lontano, magari ricomincerei a cantare anche io
(Tra l’altro: Mostrillo, disgraziatamente, non ha molto orecchio, il padre era una campana rotta!!)
Potremmo cantare “Suite: Judy Blue Eyes”
Ecco, intanto me lo studio, già che mi hai fornito il testo comodo comodo!
“It’s getting to the point
where I’m no fun anymore
I am sorry
sometimes it hurts so badly
I must cry out loud
I am lonely
I am yours, you are mine
you are what you are
and you make it hard.
Remember what we’ve said and done and felt
about each other
oh babe, have mercy
don’t let the past remind us
of what we are not now
I am not dreaming
I am yours, you are mine
you are what you are
you make it hard.
Tearing yourself away from me now
you are free and I am crying
this does not mean I don’t love you
I do, that’s forever,
yes and for always
I am yours, you are mine
you are what you are
you make it hard.
Something inside is telling me that
I’ve got your secret
are you still listening?
Fear is the lock
and laughter the key to your heart
and I love you
I am yours, you are mine
you are what you are
you make it hard
and you make it hard.
Friday evening, Sunday in the afternoon
what have you got to lose?
Tuesday morning, please be gone I’m tired of you
What have you got to lose?
Can I tell it like it is?
(Help me I’m suffering)
Listen to me baby
it’s my heart that’s a suffering
(Help me I’m dying)
it’s a dying, that’s what I have to lose
I’ve got an answer
I’m going to fly away
what have I got to lose?
Will you come see me Thursdays and Saturdays?
What have you got to lose?
Chestnut brown canary
Ruby throated sparrow
sing the song don’t be long
thrill me to the marrow.
Voices of the angels, ring around the moonlight
asking me, said she’s so free
how can you catch the sparrow?
Lacy, lilting, lyric, losing love, lamenting
change my life, make it right
be my lady.
¡Que linda! Me recuerdo a Cuba
la reina de la Mar Caribe
quiero sólo visitarla allí
y que triste que no puedo vaya!
o Va! O Va! “.
Traduzione.
“Si sta arrivando al punto
in cui non mi diverto più
mi dispiace
a volte fa talmente male
che devo gridare ad alta voce
sono solo
sono tuo, tu sei mia
tu sei quello che sei
e lo rendi difficile
Ricorda quello che abbiamo detto, e fatto e provato
l’uno per l’altro
oh piccola, abbi pietà
non lasciare che il passato
ci faccia ricordare quello che ora non siamo
non sto sognando
sono tuo, tu sei mia
tu sei quello che sei
e lo rendi difficile
Adesso ti stai allontanando da me a malincuore
sei libera e io sto piangendo
questo non significa che io non ti ami
perché ti amo, quello è per sempre
sono tuo, tu sei mia
tu sei quello che sei
e lo rendi difficile
Qualcosa dentro di me mi sta dicendo
che ho capito il tuo segreto
stai ancora ascoltando?
La paura è la serratura
e il sorriso è la chiave del tuo cuore
e ti amo.
Sono tuo, tu sei mia
tu sei quello che sei
e lo rendi difficile
e lo rendi difficile
Venerdì sera, domenica pomeriggio
cosa hai da perdere?
Martedì mattina, prego che te ne sia andata
sono stanco di te
Posso dirlo per come sta?
(Aiutami, sto soffrendo)
Ascoltami piccola, sto morendo
è il mio cuore che è una sofferenza, una morte
questo è quello che ho da perdere
ho una domanda
sto per volare via
cosa ho da perdere?
Verrai a trovarmi nei giovedì e nei sabati?
Cosa hai da perdere?
Canarino marrone da castagna
passero dalla gola di rubino
canta una canzone, non essere lunga
eccitami fino al midollo
Voci angeliche circondano il chiaro di luno
mi stanno chiedendo, dicendo
che lei è così libera
come puoi prendere il passero?
Leggera signora in pizzo, perdendo lamenti amorosi
cambia la mia vita, sistemala
sii la mia signora.
Che bella! Mi ricordo di Cuba
la regina dei Caraibi
voglio solo visitarla lì
e com’è triste che non ci possa andare
oh vai, vai vai
Acquistai ” Four Way Street ” non appena uscì e mi precipitai dagli altri componenti ” il complesso ” per farlo ascoltare. Ci fu una corsa ad accaparrarsi le voci, a me toccò la terza. Ricordare ancora a memoria le parole di ” Teach your children ” è stata una bella scoperta… grazie.
Roberto
A dire il vero era proprio quella la canzone che registravo con mia sorella Anna (ora che ho ripristinato le doppie posso nominarla, che ‘mini sòra’ è orrendo!), ma non mi convinceva il video , così…
E l’attacco con la chitarra di… di… non mi viene il titolo! Ma hai capito quale, vero?
Credo tu ti riferisca a Triad di Dave Crosby… da vecchio chitarrista credo di non sbagliare. Era cmq bellissimo preparare le voci per quei pezzi…
dei quattro il mio preferito era Neil Young, anche se nn sempre era presente…
grazie di avermeli ricordati
Roberto
Roberto sei forte!
Dani, io li ho visti a Monza cinque o sei anni fa: ho ancora i brividi.
Mancava solo Neil Young. Ma che fenomeni Crosby, Stills e Nash!
Il mio preferito era Stills, questione di.. ritmo. Pensa che è stato il primo gruppo ‘straniero’ che avevo registrato sul mangiacassette nuovo, fantascientifico, regalatomi dal papà alla fine della terza media; sentito a ‘Per voi giovani’. Preistoria!
Non riesco più’ a commentare, cavoli…sei sempre una bella diavoletta.
Non ci credo!
Io adoro cantare e suono un po’ la chitarra, che si fa una serata a cantare insieme…?
Sì! Appena mi rimetto in sesto, che poi si va a vedere la Cattedrale Vegetale.
Stills è un chitarrista eccezionale, ed è anche il mio preferito. A ruota, David Crosby.
Ciao, che bello il tuo blog!
Ti invio una vecchia recensione che ho fatto anni fa (ora la trovo troppo entusiastica e forse immatura nella forma) che illustra cosa penso del primo album dei C,S&N (uno dei miei preferiti di sempre)
Esistono brutte, mediocri, buone e belle canzoni, poi ne esistono di meravigliose, sono quelle perfette dove non c’è una sbavatura dove tutto è giusto e si trova proprio lì dove si deve trovare.
Poi ci sono album che contengono più di una canzone indimenticabile e alcuni (rarissimi) non più di 50 nella storia della musica secondo me) che hanno una percentuale così alta di canzoni meravigliose da essere considerati essi stessi perfetti.
Questo è uno di quelli.
Io di solito questo lo prendo dal suo posto privilegiato in scaffale quando ho l’anima aperta e sono in vena di credere in qualcosa e di commuovermi, e basterebbero due brani per descrivere questo stato che vivo ed inseguo (e di conseguenza questo disco per me e di conseguenza questo disco in generale), si tratta di Guinnnevere e Wooden Ships.
Sono brani di una dolcezza commovente, che non ti aspetteresti mai da un brutto ceffo come David Crosby per esempio; insegnano che non c’è mai d’avere paura della dolcezza.
Melodie che si sovrappongono e si incrociano, voci d’angelo e sogni di una stagione d’amore, la dolcezza è uno stato che vive e vigila in noi e che ci avvolge come un abbraccio protettivo e ci invita ad abbandonarci nel suo caldo abbraccio.
Non è facile abbandonarsi?
Note e voci che accarezzano il nostro sonno fiducioso, abbraccio verso il mondo, silenzio senza parole, stato mentale elementare e positivo, canzoni che fotografano un attimo che diviene eterno e quindi non sono più canzoni, sono testimoni che non verranno mai silenziati, la missione raggiunta di condivisione di un messaggio che questi artisti hanno trovato.
Agli ascolti successivi infatti si svelano altre perle, prima arrivano Marrakesh Express e You don’t have to cry, poi tutti gli altri.
Questa formazione (che preferisco alla successiva con Neil Young, più pirotecnica, ma meno amalgamata secondo me), venne definita il primo supergruppo della storia, chi veniva dai Buffalo Sprinffield (Stills) chi dai Byrds (Crosby) chi dagli Hollies, un gruppo inglese dell’ondata Beat, ovvero Graham Nash..
Oltre alle voci splendide (Crosby su tutti) c’è un grande artista che svetta in questo progetto, Spephen Stills (grande chitarrista stimato in quanto tale anche da Hendrix).
Stills è un po’ come Greg Lake, entrambi colonne del Rock (King Crimson ed Emerson, Lake & Palmer per Lake Vs Buffalo Springfield e C,S,N&Y per Stills) nei loro gruppi hanno dato contributi fondamentali eppure non hanno il ricordo che meritano e subiscono la sorte ingiusta del misconoscimento e della dimenticanza.
Stills secondo me è un ottimo compositore, un ottimo cantante, un ottimo musicista ed era pure bello. Grrrrrrrrrrrrrrr………………
Salle note di copertina, compone, arrangia, suona la chitarra ritmica e solista (e come la suona), il basso e la tastiera e io ci vedo e ci sento molto di lui qua dentro.
Un album fondamentale di Folk Rock se crediamo ai generi, e della Musica in generale, un album che segna un periodo, un momento, un album perfetto sotto tutti punti di vista, la bellezza dei brani, l’esecuzione, l’arabesco delle voci, il messaggio………..
Irraggiungibile, non replicabile…. ma non mi importa, vinco l’invidia e vado avanti ad ascoltarlo (per la 150° volta?) ancora.
A presto orecchio fine affine.
Non è una recensione, è una lettera d’amore (almeno la prima parte) Io non sono così addentro, ma senza musica muoio.
Testo a parte, guarda chi c’è in questo mio vecchio post, invece.
http://persemprepermai.altervista.org/category/musica-daddio/
Ps: ma sai che ‘Che bel blog’ non me l’aveva detto nessuno?