EXTRAMUNDIAL
1.
“Comandante, finalmente abbiamo individuato l’area per l’ancoraggio della navetta. E’ perfetta e, inoltre, vi sono forme di vita sorprendentemente affini alla nostra.”
“Bene. Allora, se il nostro Esploratore è pronto, si proceda al suo sbarco.”
2.
Il campetto da calcio della scuola non aveva mai ospitato una partita di tale livello; forse, non s’era mai visto niente di simile nemmeno allo stadio olimpionico.
Il pallone pareva stregato, i passaggi erano velocissimi e fantasiosi, i calciatori – categoria ‘Pulcini’ – giocavano d’anticipo come professionisti; il risultato, però, rimaneva bloccato sullo zero a zero, grazie alle parate dei mini portieri che intercettavano i tiri più imprevedibili.
Proprio assistendo a quella memorabile partita, Nino decise di iscriversi alla squadra di calcio del quartiere.
3.
“Comandante, è il vostro Esploratore che vi parla.
Quaggiù, le condizioni ambientali sono eccellenti, ma gli indigeni sono molto aggressivi.
Sono stato attaccato su tutti i fronti senza possibilità di dialogo e ho faticato parecchio a non essere ucciso a calci. Per un tempo interminabile mi han dato la caccia tentando di spingermi in trappola, cioè una rete, anzi due, da cui, presumibilmente, sarei stato prelevato per esser poi divorato. Cosa strana, due di loro mi difendevano strenuamente dall’essere catturato; ed io, appena potevo, saltavo loro in braccio. Ma dovevano essere due pazzi, perché, come mi agguantavano, con una pedata mi rispedivano senza pietà nella mischia.
Poi, all’improvviso e senza motivo apparente, tutti hanno rinunciato all’inseguimento e se ne sono andati com’erano venuti, lasciandomi solo.
Allora ho esplorato i dintorni, ho scoperto parecchi individui della nostra razza, completamente soggiogati: non mi rispondono, non reagiscono a nessuno stimolo pur essendo tonici, elastici e in buona forma fisica. Temo che siano drogati, o terrorizzati.
Suggerisco il ricongiungimento con l’Astronave Madre, dove concordare un piano per trarli in salvo.
Col vostro permesso, vorrei essere prelevato al più presto.”
4.
Il campetto era ormai deserto, solo Nino ciondolava trasognato.
Provò a calciare un pallone, e quello fece: “AHI!”
fine
Aggiorno con un post scriptum: dai commenti constato che la sturiellett non è molto chiara… C’è qualcuno che l’ha capita? Devo risistemarla?
Daniela siamo sulla fantascienza???? Nino è rimasto solo, gli altri sono drogatI? Come vorrei che i calciatori del Costa Rica fossero stati doppiati!!! E di conseguenza eliminati!!!! Sono molto nel reale!!! Che fantasia, fanciulla!!!!
Buon sabato!!!!
Mah… vedo che la sturiellett non è molto chiara… La devo riscrivere.
Ma vediamo prima se qualcuno la capisce?
A me pareva che fossero i nostri a esser drogati… con qualche calmante…
effettivamente l’ho dovuta rileggere due volte prima di capirla (e non sono sicura di esserci riuscita!!): allora.. l’esploratore è identico a un pallone da calcio, viene utilizzato durante la partita dei bambini, scambia altri palloni per suoi simili e Nino tira il suo primo calcio all’esploratore (scambiandolo per un pallone).
L’ho capita? Se è così, magari potresti sostituire quel “AHI!” con un “Ho detto AL PIU’ PRESTO!!!”
E’ così !
Il tuo suggerimento sarebbe utile… però mi rompe il ritmo… Verdrò.
Comprensibile e molto carina. Sai che mi piacciono le storie un po’ aliene, anche se non rigorosamente fantascientifiche, quelle piene di strani esseri
Proprio ‘Esseri’, questi tuoi!
Visto che ritrasmettono ‘Ai confini della realtà’?
BRING THE BOYS BACK HOME!
(e mi riferisco alla nostra nazionale)
Vado a nascondermi per la vergogna… errore ortografico :doppati
Scambio…. Sarò più attenta ad una prossima storia….
Non ci sarò dal 1 luglio al 22 .. andrò al mare!!!!
Un bacione
Pensa che io, invece, avevo letto proprio ‘dopati’!! Ma puoi sempre ripostare lo stesso commento riguardo l’Uruguay
Quindi non nasconderti… a meno che non sia una scusa per nascoderti al mare???
Interrompo con il blog e lo metto in pausa. Parto con l’ iPad e la macchina fotografica. Mi dispiace per questa tua “storia” , rileggendola poi ho capito!! Che scema! Mi si sta arrugginendo il cervello.
Tanti baci Daniela, anche al Mostrillo!!!
Tutt’altro: eri andata ‘nel pallone’ !!
ahah simpatica! A me è piaciuta molto, certo che non era non molto chiara, all’inizio: voleva esserci la sorpresa finale! Il monologo dell’esploratore al comandante è esilarante
http://www.wolfghost.com
Grazie! Se riesco a far ridere, direi che ho dato un senso alla mia vita
Ahahahahah…. hai una fantasia incredibile e lo dico nel senso migliore dell’affermazione!
Certo che, visti con gli occhi di un alieno, a prescindere dal calcio, l’umanità deve essere una popolazione davvero strana!
Ciao, buona settimana.
Guardarsi con gli occhi degli altri….
Sturiellett chiarissima. Il mondo (del pallone) nel mondo “normale”. Che di normale ha bel poco, tranne qualche bambino che “gioca” al calcio, perché il calcio é un gioco. Per i bambini. Per gli adulti é tuttaltro, ma questa é un’altra sturiellett.
“Che zozzerìa!” direbbe l’Albertone. Peccato, perché sarebbe proprio un bel gioco. Comunque, la cosa più blla è che si possa giocare quasi ovunque, basta uno slargo. Il mostrillo ha un pallone al piede, fisso!