KRISHNASWAMI (Sturiellett del 2 novembre)

 Con questa sturiellett per il giorno dei morti arrivo un po’ in ritardo…

ma tanto non hanno fretta! 

-Nemmeno io credevo nella Reincarnazione, quando avevo la tua età-

KRISHNASWAMI

 

 Nacqui che avevo cent’anni tondi tondi (gli amici scherzavano sempre sulla mia pignoleria).Non rammento le circostanze, il come e il dove: a quell’età i ricordi si fanno confusi, si sovrappongono.

 La prima cosa di cui conservo memoria è una specie di girello a cui mi appoggiavo per camminare. Sostituito poi da due stampelle, ed in seguito dal bastone.

 Con o senza aiuto, queste mie gambe, dapprima tremolanti e poi sempre più salde, hanno macinato miglia e miglia di anni luce, su questa Via spiroidale che chiamano Lattea.

Dal centro verso la periferia.

Anche i denti si facevano via via più saldi, ed i capelli pure, passando dal bianco al grigio ferro, e al nero corvino; come la barba, folta e ricciuta.

 Procedendo nello spazio-tempo, la barba di cui andavo tanto fiero lasciò il posto ad una peluria ridicola, e persino a qualche brufolo.

 Mentre le gambe, diventate meno forti ma più elastiche, non si accontentarono più di camminare: presero a saltare da una regione astrale all’altra, fermandosi di tanto in tanto per scuotere la polvere di stelle dalle spalle tornate esili, e dalla chioma morbida, che tenevo raccolta in una coda.

La stagione dei grandi balzi durò poco: mi appagava correre a perdifiato, il che mi allontanava sempre più dal centro della Galassia e mi invogliava ad ad esplorare la periferia.

 Ritornai a camminare, dapprima ben diritto, poi sempre più traballante ed infine a quattro zampe; ed intanto, grassottello, giocavo a nascondino, dentro e fuori da occasionali buchi neri.

 Poi, ho cominciato a rattrappirmi .

 Sempre più piccolo, sempre più leggero, ora non sono che una spora in attesa del mio turno sullo scivolo, in attesa del mio raggio di luce che mi riporti laggiù, su quel pianeta bianco e azzurro, sconosciuto.

 

 ENIF

EGLE, gazie per il video!

19 pensieri su “KRISHNASWAMI (Sturiellett del 2 novembre)

      • Quel film è ispirato ad un racconto di Francis Scott Fitzgerald che molto simile alla tua storia. Se non sbaglio anche Ligabue ha scritto una storia simile.

        • Non sapevo di essere in così buona compagnia! Approfondirò su tutti i fronti.
          Per un verso ne sono onorata, per l’altro mi scoccia: avevo creduto di essere chissaché originale !!

  1. Anche a me questo post ricorda un film, però uno di W. Allen. Ti riporto un dialogo fantastico.
    La vita al contrario
    “Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo”.
    (W. Allen)

  2. tranquilla…. non hanno fretta. Porca miseria… con gli anni non riesco a “filisofare” sulla vita e la stronza! Ciao Bella!

  3. ahah carinissima la vignetta! :-D
    Sul resto, ho pensato subito al buon Benjamin ;-)

    Credo che si possa “iscriversi” alla newsletter del mio blog, ma non so come :-D Chiedo e vediamo… ;-)

    • A quanto pare devo vedermelo… Ma finisce bene? Sennò non lo guardo.
      Contenta ti sia piaciuta la vignetta! Un umorismo un po’ particolare. E spero ti sia piaciuta anche la sturiellett… Tua è la colpa di questa mia vena buddista :D!
      “But it was only fantasy…”

  4. il film finisce..e potrebbe ricominciare all’infinito, é un cerchio che ti porta all’infinito a dare un senso alla ricerca del senso …morte, vita, rinascita , bellezza e amore..ti consiglio di vederlo..io mi sono commossa
    ciao cara!

  5. Eh, questa sturiellett non me la potevo proprio perdere: ridimensiona le nostre vicende. Il film credo di non essere riuscito mai a vederlo per intero: molto meglio il dialogo di Woody, in cui mi ritrovo perfettamente. La vita a rovescio sarebbe un’esperienza piacevole.

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