NUCLEARE – ri-posto (sul non riposto)

Ritorno al vecchio post, dato che ci sono nuovi commenti. E tanto per non farmi poi cogliere di sorpresa.  L’amico Mario Maggi ha creato un sito che raggruppa più iniziative, con una visibilità maggiore rispetto a Splinder:
 www.energeticambiente.it
 
Una ventina di anni fa, al referendum sul nucleare, votai contro (cioè SI’).
Non so con quanta cognizione di causa, tant’è che poi cambiai idea.
In seguito, con la diffusione delle informazioni sull’energia rinnovabile, cambiai nuovamente parere, e per il momento lì son rimasta.
 
Non riesco a capire come sia stato possibile rendere irrilevente il referendum dell’87, ma mi pare di rischiare di rimaner fregata alla grande. Parlo a titolo personale perchè non so voi come la pensiate;  ogni parere è più che benvenuto, anche perchè serve a tener aperta la discussione e acceso l’interesse.
 
Tra i tanti video che girano, mi è pervenuto questo: mi imbarazza postarlo da tanto è un pugno nello stomaco. Ci sono siti molto più esaustivi, ed interessanti, ma magari ci si stufa a leggerli… questo colpisce al cuore, fa piangere.
 
Non voglio impressionare voi, ma se qualcuno, contrario al nucleare, ritiene che possa servire lo faccia girare: ovviamente non a chi la pensa allo stesso modo.
 
Attenzione: questo video commenta il delirio mentale di Berlusconi tramite immagini molto forti. La visione è scondigliata a persone facilmente impressionabili.
 
So che questo genere di post (propagandistico) disturba alcuni bloggers, ma la posta in gioco è troppo alta per curarmi di risultar pesante o petulante o che so:
abbiate pazienza, c’è di peggio.
 

39 pensieri su “NUCLEARE – ri-posto (sul non riposto)

  1. Buona idea…si ricicla tutto…un si butta nulla, nemmeno l'acido, lo stronzio, e il nitrito, sulfurato
     viav le castagne, viva le castagne, viva le castagne in libertà

  2. Io penso che sia stata una boutade pubblicitaria. Ora stanno abbassando i toni perché si sono accorti che quello del nucleare è un argomento ingombrante, almeno nella misura in cui ci riguarda da vicino, cioè,  tutti d'accordo per il nucleare in casa d'altri , un po' meno se lo devono fare sotto casa nostra: il famoso effetto nimby…not in my back yard!!! E  la Lega alla sua aia ci tiene molto, e anche al parere delle sue galline  e le sue galline hanno cominciato a starnazzare . Ecco che l'argomento nucleare non è più così prioritario e infatti se ne sente parlare sempre meno. Lo stronzo non fa niente per niente, e  in questo momento non può mettersi contro interi territori del nord e tanto  meno la Lega per una causa che renderebbe i suoi discutibile frutti fra molto tempo. 

    Ciao

    Amaranta

  3.  Qui mi han già smontato dicendo che purtroppo lo faranno di sicuro e che sono già stati stanziati i finanziamenti. Spero tanto che si  sbaglino.  A.

  4. TITTI: no, no, nessuna ironia.Hai in mente i Parchi in Tanzania? Serengeti ecc? Ecco.

  5. se non facciamo un colpo di stato tutto ci passa sopra le teste e non ci accorgiamo di nulla..(se ci passa sopra le teste, invece se entra in qualche posto,  ce ne accorgiamo..sì)

  6.  E sì, Titti, la solita contraddizione della Democrazia:
    fondata su valori di  partecipazione e non violenza,  rischia di soccombere a regimi più forti o di tradire i suoi princìpi, soccombendo comunque.

    Però, per esempio, il movimento non violento di Gandhi aveva sconfitto l' Impero britannico e portato l'India all'indipendenza, mi risponderai tu.

    E' vero, ma solo perchè era giunto, per gli Inglesi, il momento di mollare: economicamente non rendeva più avere una colonia, meglio avere buoni contatti commerciali (stessa storia della schiavitù negli USA)

    Vedi, torna in ballo il discorso del business…

  7. Ho deciso di togliere le coperte dal letto, ovviamnete è nuvolo e pioverà…se tendo le coperte e viene giù pioggia acida e inquinata…mi bucherà il piumone???

  8. TITTI, Prova a metter fuori la padellona… magari tra qualche autunno ci arrostisci delle belle castagne mutanti..

  9. Quoto MauroPiadi in tutto, ma sono scettico sulla opportunita' di un nuovo referendum. Anche se vincesse il NO al nucleare, si farebbe una legge ad personam per neutralizzarlo, ahime'

    Io non mi fido, capisco le motivazioni di alcuni "verdi" che stimolano il nucleare sicuro, il problema e' l'Italia ed anche il tipo di cemento usato per queste grandi opere in Italia. Non possiamo rischiare, sull'efficienza energetica si puo' lavorare moltissimo, i consumi energetici possono calare sensibilmente a parita' di benessere per la gente. 

    Un saluto a tutti
    Mario Maggi

  10. Nucleare sì, nucleare no, nucleare non so!
    So quello che mi é successo. Ho detto NO al nucleare, ero a zonzpo per le montagne quando in Italia é arrivata la nube di Cernòbil.
    Peccato che l'abbiamo saputo in ritardo.
    Comunque non soin più fosforescente come un tempo.
    Dalle cartine dei siti nucleari in Europa, ne abbiamo morlti che ci fanno corona. Dalla Francia alla Slovenia, passando per Svizzera ( E sì proprio loro) e l'Austria.
    Mi chiedo se abbia senso gridare:" NON nel mio giardino".
    Mi chiedo se abbia più senso bruciare i migliardi che dobbiamo, per la costruzione, in centrali di fonti alternative o nella ricerca di esse.
    Ma soprattutto viste le condizioni economiche attuali, abbiamo bisogno di tutta questa energia.
    Bisogna anche vedere quanto é distante il futuro.
    Se lo é abbastanza per l'eolico o il fotovoltaico, allora preferisco un mulino a vento, nel mio giardino, che non qualche pasticcione che gioca al Dottor Stranamore.

  11. Il mulino a vento… perché no!
    E che ne dici di uno ad acqua per macinar la farina e un bel forno comune per il pane?
    Sai che un tempo erano luoghi di aggregazione?
    Erano il telegiornale del paese, tutti erano informati su tutto e……
    Ho detto informati?
    Si poteva dire informati?
    Mannaggi aa me e alla mia linguaccia!
    Mi scuso con i lettori per il linguaggio not politically correct.
    Vado dietro la lavagna.
    Senza ceci però, che già le ginocchia son martoriate di loro.

  12. dato il bel forno comune si potrebbe dire " InforNati " , ahaha , scusate, ehm .. e poi le parti di aggregazioni erano molteplici , …. se la terra reggera' al suo dissanguamento , presto si tornera'  alle origini e i racconti saranno al contrario….
    dentelucente

  13. energie alternative a basso costo e non inquinqnti ci sono e lo sanno anche i politici ma i soldi in gioco son tanti così , come per tante altre cose, vinceranno gli interessi economici. ops: io sono contro il nucleare…

  14. Ma un paio di anni fa era uscita una finanziaria per la riqualificazione energetiche , tipo per chi installava pannelli solari, rinnovo infissi, sostituzione di caldaie , oppure per chi edificava ex novo con tutti i criteri energetici, rottamazioni frigoriferi e congelatori , ecc. era prevista una detrazione del 55% in tre anni… ma esiste ancora ? io non ne sento piu' parlare ….
    Nubechecorre

  15.  AZALEA, nel '77 o '78 vivevo in Liguria in una casa col bagnetto sul balcone a fior di tetti e gatte. Il bucato, almeno le lenzuola, lo facevo al lavatoio, giovane fricchettona tra rosse e grosse massaie. Mi son presa l'artrite alle mani.. ma son stata ampiamente ripagata col regalo di poter vivere la coda di un altra epoca. E' una gemma tra la sabbia che scorre nella clessidradei ricordi

  16.  CAPEH: allora, per il ciuffo verde e viola, aspetto: mi crescerà spontaneamente.

      DENTELUCE:  potremo dirci 'persone inforNate dei fatti'…

  17. Lilli ciao…. sono entrato per caso in quersto blog.. Se ci fossero dei luminari, forse qualche cosa si riuscirebbe a risolvere , ma come da note che ti invio qui sotto ….  ben poche sono   le speranze
                                                             

    Il Nobel Capecchi, tanto per cominciare, è emigrato quando aveva appena 7 anni (la madre, di origine americana, dopo le leggi razziali venne perseguitata per le sua condotta antifascista) e ha studiato nelle università USA.

    Il Nobel Giacconi, emigrato dopo gli studi, ha invece recentemente affermato che, se fosse rimasto in Italia, le condizioni per operare come ricercatore non gli avrebbero mai consentito di raggiungere i traguardi ottenuti negli Stati Uniti («perché in Italia un ragazzo non ha un muro su cui dipingere»). Una condizione precaria in cui si trovano, purtroppo, migliaia di giovani ricercatori anche oggi nel nostro paese. [leggi anche "i nostri 'cervelli', sottopagati e precari, su IL CORRIERE DELLA SERA]

    Il Nobel Carlo Rubbia - disse nel 2005 "Me ne vado in Spagna a fare quello che in Italia non mi hanno consentito di realizzare. Un nuovo impianto per sfruttare la fonte energetica del futuro: il solare termodinamico. Il nuovo solare. La stessa tecnologia che avrei voluto mettere in piedi in Sicilia, a Priolo, nei pressi di Siracusa. Visto che in Italia non si farà, sono stato prescelto per svilupparla in Spagna!"

    Il Nobel Luria, compagno di corso all'Università di Torino insieme a Rita Levi Montalcini e a Renato Dulbecco (altro 'cervello' emigrato all'estero), dovette abbandonare l'Italia a causa delle persecuzioni delle leggi razziali e grazie all'aiuto dell'amico Enrico Fermi ricevette una borsa di studio alla Columbia University.

    Infine il Nobel Fermi (si, proprio il grande Fermi!) in Italia era a corto di fondi (proprio come oggi le nostre migliori menti) tanto che lui con il proprio gruppo di ricerca (i famosi "ragazzi di via Panisperma a Roma) si autocostruivano gli strumenti… portandosi i pezzi da casa (il Nobel Rita Levi-Montalcini invece aveva fatto meglio. Il laboratorio infatti se l'era costruito in camera da letto, prima di emigrare anche lei!)

    Emigrato negli Stati Uniti è lì che ebbe gli strumenti e i fondi adatti per dimostrare il proprio valore. Divenne cittadino americano e pose le basi per la Big Science! Proprio quella che oggi la nostra classe politica ogni tanto (quando se ne ricorda) rivendica, senza offrire finanziamenti e senza fornire risorse, proprio come un bambino che si rivolge alla mamma piagnucolando e scalciando per terra le "gambine", quando viene privato della marmellata, ma senza nulla da offrire che la propria compassionevole limitatezza razionale.
    ………. e chissa' quanti altri

    ciao Dentelucente

  18. Il potere delle immagini… che non vedremo mai nei ns. rassicuranti e possenti mezzi di informazione.
    Davvero possono disturbare qualche bloggers?
    Lo spero… forse gireranno, finalmente, la testa. Ma dubito.
    Pur non avendo gli strumenti (come nessuno) per poter parlare con competenza di una scelta simile, urlerò per sempre il mio no incondizionato al nucleare.
    A stasera.

  19. Se faranno il nucleare ruberanno e pagheremo con la salute.
    Se useranno fonti energetiche alternative, ruberanno ( già lo fanno) e pagheremo nei nostri stipendi che sono quel che sono.
    Ed io continuo qui a spegnere le luci mentre dovremmo accenderle, come riflettori sui loro furti.
    E, comunque, a me, nessuno mi toglie dalla testa che i miei si sono ammalati di cancro per la nube di cernobyl.

  20. Non riesco a vedere il video, e mi dispiace.
    Mi fido comunque del tuo giudizio.
    Per la questione del nucleare, la penso come te, come Mauro, come Sandro, come Rosi, e come milioni di altre persone.
    Non so che combineranno, ma temo in qualche modo faranno comunque quello che vorranno fare.
    Quello che hanno sempre fatto.
    Noi spegniamo, tagliamo, risparmiamo… e loro sprecano, sprecano, sprecano….

  21. .. se penso a questa faccenda Lillo sento rabbia e un senso di impotenza, forse dovremmo scendere in piazza, ma evidentemente ci stiamo anestetizzando un po' tutti di fronte a queste cose.

  22. Ora vado a vedere il video se ci riesco.
    Nell'87 avevo un bimbo di 8 mesi e uno di 3 anni.
    Sono stata attenta a tutto ciò a cui hanno consiogliato attenzione, però.. il nucleare….
    Il nucleare , non basta smetterlo noi, in Italia… tutto il mondo deve dire basta oppure No, dirlosoltanto noi Italiani è insufficiente, inutile e alla fine costoso. Pure.

  23. Ho visto il video, mi aspettavo di vedere tutto quello cher ho visto..inoltre dall'incidente di cernobyl in poi i casi di cancro sono aumentati in modo esponenziale, sfuggono a tutte le statistiche e ai controlli. Gli effetti di alcune scorie radioattive cadute per terra nel nostro paese a seguito delle piogge acide hanno fatto sì che penetrassero nel suolo in profondità.
     Per non parlare degli esperimenti nucleari francesi…o tutti dicono no oppure è inutile dirlo solo noi..

  24. Non sono abbastanza informato. Se l'alternativa è pagare 10 euro al kw… non possiamo fare altro, dobbiamo correre il rischio.
    Di certo c'è che non possiamo dipendere dagli altri per l'energia. Se c'è (ed è fattibile) un sistema alternativo… 

  25. Ero e continuo ad essere contraria, all’epoca ho “creduto” di poter esprimere la mia opinione di cui adesso se ne fregano altamente… il referendum è diventato carta straccia!

  26. nemmeno io riesco ad aprire il viedeo, ma posso immaginare …. ci sono cose positive nel nucleare , per esempio non produce anidride carbonica , ne ossidi di azoto , ne zolfo , principali cause del buco dell'ozono e dell'effetto serra. Si ridurrebbe cosi' l'indipendenza occidentale da quella medioorientale … ma a che prezzo
    la storia ci racconta la gravita' delle conseguenze degli incidenti . le radiazioni causa di leucemie e tumori , <chernoby si aggira ancora come un fantasma nei nostri ricordi,  e non solo come un fantasma. il progresso ha notevolmente migliorato la sicurezza delle centrali dell'ultima generazione , ma la domanda che mi pongo . le scorie come si distruggono?
    No no e ancora no. energia eolica, energia solare , incentivi , leggi che funzionino .. Ma quando mai … anche a me viene solo da incazzarmi , e l'impotenza mi deprime.
    Nubechecorre

  27. Cara Daniela, prima di tutto bentornata!

    Guarda caso, io ho attraversato le fasi contrarie a quelle tue: votai NO al referendum, poi ho cambiato idea e sono divenuto contrario al nucleare, poi ho passato una fase indecisa, nella quale non sapevo bene cosa pensarne; ultimamente mi sento più propenso per il sì, ma con molte, moltissime remore, nel senso che preferirei che insieme al nucleare venissero sfruttate tutte le altre risorse che possono fornirci energia e, contemporaneamente, vorrei che venissero eliminati gli sprechi energetici.

    Ma veniamo al punto, che è anche la mia posizione attuale: le centrali nucleari in italia non ce le voglio, e per due ordini di motivi:

    1 – la tecnologia delle centrali italiane sarebbe quella di terza (Černobyl) o tuttalpiù di quarta generazione (quelle francesi e statunitensi, per intenderci), niente affatto sicure, quando invece quelle che si stanno studiando adesso (la quinta generazione) da un lato permettono di riutilizzare le scorie, e dall'altro sono notevolmente più sicure; ovviamente quelle di tipo vecchio sono molto meno costose…

    2 – non mi fido delle autorità e delle istituzioni, sia locali che centrali, italiane: chi controllerà come verranno costruite tali centrali? Gli stessi enti che dovrebbero controllare la degli edifici in zone sismiche (per esempio la Casa dello studente di L'Aquila)? Gli stessi che devono controllare la sicurezza sui luoghi di lavoro? Io non mi fido.

    Quanto invece alla validità del referendum del 1987, sinceramente, al pari di tanti altri costituzionalisti, non credo che il risultato possa valere per sempre… Quindi se del caso, toccherà firmare la nuova richiesta di Di Pietro, e io sarò in prima fila… 

  28. Vedo con piacere che la questione non preme solo a me..
     

    Non so cosa dire e cosa pensare. Le alternative al nucleare ci sono e sono già state sviluppate in alcuni Paesi; la Germania prevede addirittura di poter abbandonare il nucleare per il 2020. In Italia si prova a Priolo e Castelfranco Veneto; Si studia, ancora, la fusione a freddo per produrre energia da un 'piccolo Sole' da laboratorio: poche scorie, ma il problema di far quadrare il bilancio consumo di energia (per far funzionare l'ambaradan) e produzione. Ci si riuscirà, ma in quanto tempo?

    E' quello che si chiedono alcuni ambientalisti 'passati' all'atomo: http://www.greenme.it/approfondire/speciali/1472-lambientalismo-che-vuole-il-nucleare-associazioni-ed-ecologisti-pro-atomo

    Innanzitutto ci sarebbe quindi da limitare i consumi, quantomeno eliminare gli sprechi, non posso che esere d'accordo. Spegnere le lampadine dietro di noi, non sprecare acqua, non abusare dell'auto è molto e ci mette un po' a posto la coscienza, ma non basta di certo! Forse si potrebbe agire come consumatori, comprando i prodotti di minor impatto ambientale, o disertando i supermercati che tengon le luci accese tutta notte e cose così. Azioni che toccano non il cuore, ma le tasche a chi di dovere. Se abbiamo soldi da spendere, spendiamoli diversamente, in servizi, cinema, alberghi..

    Non siamo in 4 gatti. Tante persono hanno scelto di vivere più sobriamente, nonostante costi quasi di più consumare poco che consumare tanto (il 3×2 è una trovata vecchia..). E assecondare questa tendenza sta diventando un business. Forse la salvezza starà nel trasformare in business la ricerca e l'investimento x le fonti rinnovabili eccetera.

    E poi cambiamo governo.

    Ho riletto un po' di cose a proposito del referendum dell'87: Nessuno dei tre quesiti chiedeva l'abolizione o la chiusura delle centrali nucleari.

    L'8 novembre 1987 in Italia si votò per cinque referendum, tre di questi riguardavano l'energia nucleare. I votanti furono il 65,1%, con un'altissima percentuale di schede nulle o bianche che andarono dal 12,4% al 13,4%

    REFERENDUM NUCLEARE 1 – Veniva chiesta l'abolizione dell'intervento statale nel caso in cui un Comune non avesse concesso un sito per l'apertura di una centrale nucleare nel suo territorio. I sì vinsero con l'80,6%.

    REFERENDUM NUCLEARE 2 – Veniva chiesta l'abrogazione dei contributi statali per gli enti locali per la presenza sui loro territori di centrali nucleari. I sì s'imposero con il 79,7%.

    REFERENDUM NUCLEARE 3 – Veniva chiesta l'abrogazione della possibilità per l'Enel di partecipare all'estero alla costruzione di centrali nucleari. I sì ottennero il 71,9%

    Ripensandoci meglio, è logico ed anche giusto che il risultato di un referendum non valga per sempre. Anche quello va contestualizzato. Se ne farà un altro.

    Il video: è vero, è difficile vederlo. L'avevo trovato su facebook, e spedito in giro via e.mail.

    ROSI: Sì.. e nessuno rifonde quei morti.. E anche se fosse, come?

    Grazie, DENTELUCE; ma dove ti trovo?

     RAGAZZACONLERUOTEVIOLA: Ciao!! (inter nos: la seconda che ho detto?)

     

  29. BAH..!  rileggo il commento e mi accorgo che, oltre che mal scritto, è proprio sciapo rispetto al mio sentimento .

  30. OT: ora il blog c'è e direi che è ora di cambiare la frase del sottotitolo, che dici?
    Mi sembra che ne stia venendo fuori un gran bel blog………

    Ecco, forse questo sarebbe un bel sottotitolo: UN GRAN BEL BLOG!
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  31. E' molto difficiile mettere in parole certi sentimenti….  … 
    mah… ti mando una poesia di Neruda… per non pensare piu'

    Bianca ape ronzi

    Bianca ape ronzi, ebbra di miele, nella mia anima
    e ti pieghi in lente spirali di fumo.

    Sono il disperato, la parola senza eco,
    colui che tutto perse, e colui che tutto ebbe.

    Ultima gómena, scricchiola in te la mia ansietà ultima.
    Nella mia terra deserta sei l'ultima rosa.

    Ah silenziosa!

    Chiudi i tuoi occhi profumati. Lì aleggia la notte.
    Ah denuda il tuo corpo di statua timorosa.

    Possiedi occhi profondi dove la notte aleggia.
    Fresche braccia di fiore e grembo di rosa.

    I tuoi seni rassomigliano alle conchiglie bianche.
    Sul tuo ventre è venuta a dormire una farfalla d'ombra.

    Ah silenziosa!

    Ecco la solitudine da dove sei assente.
    Piove. Il vento del mare caccia gabbiani erranti.

    L'acqua va scalza per le strade bagnate.
    Da quell'albero si lamentano, come infermi, le foglie.

    Bianca ape, assente, ancora ronzi nella mia anima.
    Rivivi nel tempo, sottile e silenziosa.

    Ah silenziosa!

    ciao Nubechecorre

  32. Forse la salvezza starà nel trasformare in business la ricerca e l'investimento x le fonti rinnovabili eccetera.

    Condivido in toto…..ma forse è solo ironia..solo il bussiness funziona?

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