UBUNTU

UBUNTU : « Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene. Ecco, questo è un aspetto di Ubuntu, ma ce ne sono altri. Ubuntu non significa non pensare a se stessi; significa piuttosto porsi la domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?. »
 

Nelson Mandela

 

“Umuntu ngumuntu ngabantu”
Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo.

 

La parola UBUNTU  mi ricollega al post precedente, che dedico a lui, POVERO INVICTUS!
 

Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.

It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.

                                                                               William Ernest Henley

MAI VINTO

 Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l’indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l’Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.

 

E a chi ancora guarda la vita in faccia

 

38 pensieri su “UBUNTU

  1. ROSI, bella metafora. Io lucine non ne ho viste.
    Può darsi che appartenga al branco di quelli che si credono fuori dal branco.
    Faticoso, dite. Esiste altro modo?
    Comunque, la fatica ben spesa dà soddisfazione.

  2. azalin ha detto che a questo punto dell'anno scolastico ..tutto è permesso!!

  3. Trasporto un pò Ubuntu in quello che viviamo nella nostra piccola comunità  e l'amarezza di non riuscire ad allargare questo senso di accoglienza  alla comunità allargata.
    Padrona del mio destino e capitana della mia anima è pane quotidiano ma è molto molto scomodo.
    Più semplice essere pecora e seguire il branco.
    Ah, se ognuno di noi nel proprio piccolo…
    Piano piano torno Daniela, piano piano…

  4. Rileggevo la tua ultima riga e pensavo….
    E se fosse la vita a non guardare più in faccia me?

  5. Credo che la domanda corretta sia: "fino a che punto voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare? Cosa sono disposto a perdere?".
    Voglio dire: sono in molti quelli che vorrebbero aiutare la comunità a migliorare. Il problema è: fino a che punto. 

    La combattività è una delle più grandi doti che si possa avere… concordo.

  6. MELOGRANDE,  sì, Mandela è un faro; ora il suo rainbow Country non deve sdraiarglisi sopra, che non pensi di poter vivere di rendita..Si fa presto a tornare indietro, più di quanto non succeda per il contrario, vero?
    (PS: ho anche una teoria sui congiuntivi..)

    Ecco che torna la FARFALLINA saggia!

    ROSI, c'è un sacco di brava gente che, almeno nel piccolo, ha il senso della comunità, a prescindere da fede o partito. Anche di stronzi, se per quello, a prescindere ecc.

    Mi domandavo: ma, il seguire il branco, uno lo sceglie o non pensa di poter fare diversamente?
    Che sia quel pensa la chiave?

    Pian piano, Rosi, almeno qui si può.

  7. AZALEA,   mi spaventi.

     BRUM,  basterebbe un pochino da ognuno; e neanche sempre: se una volta uno non lo fa, c'è qualcun altro che 'tira' per lui. A turno. Secondo le proprie forze. Senza approfittarne. Bello, eh!
    Secondo me, il punto è capire, nel senso di interiorizzare, che la comunità siamo noi stessi. UBUNTU.

    La combattività…  perchè dici che è una delle doti più grandi? 
    Io lo sono ancora, combattiva; molto;  con dolcezza. 

  8. Daniela, uno ci si trova dentro il branco e manco lo sa.
    Poi arriva qualcuno e ti fa vedere una lucina, in fondo in fondo.
    E ti insegna a remare o a nuotare e, ti accorgi , come d'incanto, che sei fuori dal branco.
    E tutto diventa più faticoso come dice Titti.
    Ma che bello, quel momento prima di addormentarsi.

  9. Io credo che abbia dimostrato.

    Mannaggia, che cosa mi doveva  scappare proprio qui che pullula d' insegnanti…

  10. mi piace tutto del Sudafrica..ma odio le vuvuzelas, metterei a morte l'inventore…

  11. vero, LUIGI, pare di essere nel cuore di un alveare gigante… come, in effetti, è!! (meglio delle trombe spry, comunque!) A me piacciono le infernali raganelle. Da lontano.

  12. è un ronzio insostenibile…io mi domando: ma non si sfiatano mai questi qua di suonare??? e quanti sono?? ma la patita la guardano o rompono soloi timpani alla gente?? ricordo le reganelle, un paradiso al confronto…

  13. Già. Senza approfittare. Il problema è quello. Conosco pochissime persone in grado di farlo. Credo sia umano farlo.

    Perchè con la combattività s irisolve tutto. Basta non mollare. Se ce l'hai… ne sono felice. Io parlavo in generale.

  14. E' difficile continuare a provare ad essere UBUNTU quando il tuo piccolo mondo personale non sta prorio a gonfie vele. Credo che le coscienza di essere quello che si è in virtù di ciò che tutti siamo sia radicata in me. Ma e' difficile mantenerla.
    Quando ho avuto problemi, nei momenti critici, nella separazione da mio marito, nell'educazione di mio figlio, nel mio lavoro, io mi sono sempre sentita sola e non è che non ne parlo agli altri. Sono gli altri che sfuggono, perche' forse si sentono inadeguati a risolvere la questione, forse il problema è che alcuni di loro si sentono impotenti e non capiscono che basterebbe ascoltare, capire e dire quello che pensano. Questo ti fa sentire sola e ARRABBIATA. Quindi ad un certo punto pensi: mah si che vadano tutti un pò a …… Quando mi ripiglio e sono in un momento di serenita' ( E per fortuna ormai sono più questi di quelli bui) allora sono pronta a scalare le montagne anche quelle di altri e questo non mi stanca mi fa sentire bene. Che altalena, non trovi? Ma la forza di credere che con le nostre azioni, in qualche modo possiamo far star bene un'altra peersona e questo può avere un effetto moltiplicatore non mi è mai mancata e di questo sono contenta e fiera.Io sono il padrone della mia vita e del mio destino. Un'indomita (tranquilla).

  15. Patisco nel sentirmi sola. però trovo che basti anche una sola persona in tutto il mondo che ti sia vicina -anche se fisicamente lontana- per cancellare quella condizione.
    Credere che le azioni germoglino mi fa sentire NEL mondo, sì.

  16. Buon giorno, Lillo

    Cordialità. Edoardo

    piesse: "A volte ci si illude di poter trovare la felicità con un altra persona ma non si sa che prima di tutto bisogna cercarla dentro di se"…

     

  17. Mi piacerebbe avere una bella cascina, invitare artisti , pittori , la porta sempre aperta …  puo' significare la parola " Ubuntu" ? , perche' io non mi do mai per  vinta… , sempre avanti , spirito indomito, Anche se la notte e' nera, arriva sempre l'alba a cancellare il buio. …
    Nubechecorre

  18.  NUBE, è un sogno bellissimo..  o è un progetto?
    Se sei come ti descrivi, ce la farai, e ci vedrai arrivare!
    Se non la chiamerai 'La Cascina del West' potresti chiamarla Ubuntu… o Ubunta !!

    Sì, Hannah, e San Suu Kyi, e le anonime Madri Coraggio…

  19. Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo.

    Io sono il padrone del mio destino:
    io sono il capitano della mia anima.

    In queste parole il senso della vita, e allo stesso tempo il segreto della felicità.

    Ho scritto tanto per niente: mi sarebbe bastato passare di qua prima di scrivere, e avrei pubblicato solo queste parole.

    Buon sabato.

  20.  GIUSY,  non so, non so quale sia il mio limite.. e non so se mi piacerebbe saperlo. Anzi, non credo di essere indomita, io, e prego di no.

  21. Ho visto il film Invictus, e lì ho conosciuto questa poesia..
    Stasera leggendo ho pensato che la posso rivolgere a mio fratello Francesco.
    Per quanto lui possa essere una "fava" come lo definiamo spesso con una  amica comune, Lui è uno indomito. Uno che non si è mai arreso, uno che è capitano della sua anima, della sua ulcera e della sua ernia iatale.
     Ma ultimamente lo "sento", perchè fra esseri umani ci si sente ascoltando i silenzi, il tono di voce più che le parole (e non ho mai sbagliato).. lo sento alla frutta. stufo, incazzato e cupo. E ha ragione.
     Io non sono una Indomita, vorrei star tranquilla divertirmi amare ed essere amata, mi basta esser padrona del mio tempo…

    UBUNTU
     è il nome della applicazione Linux che uso.
     stasera passando da qui ho imparato una cosa nuova..
     le lucine di Fiesole che vedo dalla mia finestra son tutte accese..ora.

  22. Cosa dire di più che Ubuntu! a questo post? 

    Se vuoi ti metto in contatto con un mio amico che lo sta sperimentando… magari gli puoi dare qualche dritta! 

  23. Quando si arriva a conoscere il proprio limite, vuol dire che si è arrivati al capolinea della vita, quindi meglio non saperlo.

    Indomita…. mai doma… mia doma… mia donata… mai domata….

    Basta birra con la pizza… basta!

  24.  TITTI, chissà, magari saremmo indomite come Francesco, se messe alla prova..
    MA  A  NOI  CI  PIACE  STAR  TRANQUILLE  !!
    Capito, lassù ?

    MAURO !  Ubuntu! Molla le BARBARE e siedi un po' con noi!

     GIUSY, la prox, pizza con la birra.

  25. Hai leto "Un arcobaleno nella notte" di Dominique Lapierre?
    Non è un romanzo, come credevo quando l’ho acquistato, ma un libro che racconta la storia del Sudafrica dal ‘600, quando arrivarono i coloni olandesi, ai giorni nostri, con la fine dell’apartheid. Tutti abbiamo vissuto da lontano questa tragedia, ma personalmente ne sapevo molto poco: le testimonianze terribili raccolte da Lapierre aprono gli occhi sulla crudeltà a cui può arrivare l’uomo quando si crede superiore ai suoi simili, con l'approvazione di Dio, per giunta!

  26. In una sua lettera Primo Levi rivolto all'amico Mario Rigoni Stern scrive:
    "… quelli che come me ganno tollerato la vista della medusa che non li ha impietriti, che non si sono lasciati impietrire dalla lenta nevicata dei giorni…"
    Mandela, Levi, Rigoni Stern..

  27. non l'ho ancora visto INVICTUS ma mi son riproposto di farlo (anche se tra un paio di mesi passerà su SKY)…non so se hai letto della trsgedis che ha colpito Nelson Mandela il giornio dell'inaugurazione…bene..nonostante tutto, ha inviato un messaggio di speranza e di gioia al paese…un uomo incredibile…un esempio per tutta l'umanità..ecco, io uno come Mandela lo farei Santo (quando muore eh?)

  28. Fare sante le persone quando non ci sono più serve a poco, meglio onorarle e rispettarle quando sono ancora tra noi………..

  29. @Lillo
     la prova l'ho fatta.
    Sono Indomita con me stessa, ma per la giustizia, anche per il sociale. bah! non ne vale la pena. Ma son contenta e orgogliosa di un fratello così-…così… fava!

  30. Ciao LELLA, no, di Lapierre quello non l'ho letto. Sul Sudafrica ne ho letti belli di Nadine Gordimer, ed anche della Doris Lessing.
    Grazie per la segnalazione.!

    Ne segnalo uno io, beccato per caso in edicola: DEON MEYER, IL SAPORE DEL SANGUE , titolo pulp ber un thriller bello, ma bello, ma bello. Almeno, per gli amanti del genere, tipo TITTI.

    Grazie, Sir.  La colonna sonora mancava proprio!

    LUIGI, io l'ho visto, anzi, è l'unico film  che ho visto al cine da anni.. e son cascata bene. La poesia l'ho conosciuta grazie a quello, sennò.. quando mai, io e la poesia 
    Della tragedia lo so, il post non è a caso.. e non a caso ho scritto POVERO INVICTUS..! Grazie per averlo sottolineato, forse non era scontato come credevo.

  31.  AZALEA :  Parole  Sante !

     TITTI,  La Prova l'hai fatta??  Non sfidare il Fato.

  32. nessuna sfida..
    Tanto ci pensa il mi' frafava
    Le prove non finiscono mai. anche se mi pare di aver già dato, son sempre in agguato, tant'è che con azalin s'è deciso, BASTA ASPETTARE, NOI SI PARTE. (di cervello…)

  33. Io credo che Mandela ha dimostrato vera grandezza dopo aver vinto le elezioni ed essere diventato presidente, quando ha proibito ai suoi qualsiasi vendetta.  Da parte di una persona che aveva passato quasi trent' anni della sua vita in galera, arrestato a 44 anni e rilasciato a 72, a me pare una dimostrazione di forza pressoché sovrumana.

    Fu istituita una Commissione per la Riconciliazione Nazionale, chiunque denunciasse crimini poteva beneficiare di un' amnistia. Fu molto criticato per questo, però dalla commissione vennero fuori non solo i crimini del governo. ma anche da parte dei combattenti dell' ANC.

    Oggi il Sudafrica sembra davvero un paese pacificato, un "Rainbow Country".

    In un paese dove ancora ci si rinfacciano gli episodi della Resistenza c'è da togliersi il cappello e, un pochino, vergognarsi.

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