giovedì 25 marzo: Una notte contro il buio mediatico

Dal blog TEA TIME di RedPasion

 

24 marzo 2010
di Luigi De Magistris                       http://www.gliitaliani.it/?author=1 

“Rai per una notte” è una iniziativa di resistenza pacifica democratica. Uno sciopero bianco dell’informazione libera e indipendente contro il “grande manipolatore”intento a svuotare le coscienze sfruttando la complicità dei fedeli cortigiani delle istituzioni, degli organi che dovrebbero essere di garanzia per il pluralismo mediatico e della sempre più nutrita pletora di giornalisti dalla schiena ricurva, pronti a rispondere si obbedisco in direzione di Arcore. Mentre il premier tenta di rafforzare il suo rapporto padronale con il servizio pubblico, per riformalo a voce unica del regime e consolidare consenso politico-elettorale, i giornalisti liberi e il sindacato della stampa reagiscono alla censura di stato continuando semplicemente a fare il loro lavoro. Perché in questo Paese berlusconizzato, anche la normalità, come compiere il proprio dovere professionale rispettando solo la legge e la deontologia, diventa un atto rivoluzionario. Ora che l’illegittimo “regolamento-bavaglio” ha mutilato la libertà d’espressione ed il diritto all’informazione cancellando i talk show dai palinsesti Rai, la Rete ha ripristinato la libertà di informare e garantito il diritto ad essere informati che spetta, secondo Costituzione, ai cittadini. Contro il silenzio che si vuole imporre si è detonata un’esplosione civile e pacifica on line: di bacheca in bacheca, di pagina in pagina, sulla Rete è passata l’energia democratica. Il sito web di “Rai per una notte”, nella sua prima versione, è crollato sotto il peso delle migliaia di connessioni: da tutta Italia, senza differenze sociali, i cittadini si sono collegati per leggere, sapere, difendere il loro diritto ad essere informati, a costruirsi un’opinione critica ed indipendente. E il sistema dell’informazione ha risposto positivamente mettendo a disposizione una schiera di siti, oltre che gli spazi televisivi (da Rainews a Sky, passando per i giornali on-line) per trasmettere la diretta streaming della trasmissione allestita al Palodozza di Bologna, dove per giovedì già si registra il tutto esaurito. E la Rete , a cui pure tende la longa manus del potere che non tollera il confronto e la circolazione delle idee tanto da volerla azzerare per legge, si è fatta strumento di democrazia e viatico del diritto. L’oscuramento mediatico è figlio di un potere terrorizzato dall’idea di una coscienza sociale informata che non sappia solo comprare ma anche pensare e scegliere, quindi svelare le bugie del sovrano e chiedere al sovrano un passo indietro. Da questa stagione buia, è scaturita una risposta luminosa che non dobbiamo far affievolire.

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si può seguire qui:                  http://networkedblogs.com/p30241652

(non conosco il trucco per aprirlo direttamente, bisogna digitarlo su Google)

11 pensieri su “giovedì 25 marzo: Una notte contro il buio mediatico

  1. Quindi che, Sandro? Se  qualcuno fosse interessato a seguire l'evento, e non sa come fare, ora lo sa. Stop.

  2. Aggiungo, come ho detto da qualche parte qualche tempo fa: non voglio confondere i talk show con la democrazia:  vendono il loro format, guardano all'audience. Chi segue Vespa, chi Santoro. (A me piace la Gabanelli, per inciso). Sospendere un programma perchè dice cose che non ti piacciono… ma non dico niente, ho postato l'articolo, che lo dice meglio.

  3. Beh, io che evito i media tradizionali dal tuo post ho scoperto una cosa importante che non sapevo… La notte contro il buio mediatico: sembra che qualcuno tenti di resistere…
    Un abbraccio Lillo

  4. Certo. Son vent'anni che ce la cantiamo e ce la suoniamo….
    Ma l'importante è testimoniarlo a noi stessi… sui blogs….
    (e qui mi vien da ridere… e tanto…).
    Notte… tutti a guardare la Notte della Repubblica….

  5. Hannah, una domanda che voglio farti da tempo.
    Non hai televisione per scelta, ed immagino tu non legga alcun giornale. Ma in rete, quella rete di internet che tu frequenti, sai che esistono versioni online dei giornali stessi e siti di informazione?

  6. Errore, Sandro, io sono di quelli che quando ricevono e-mails politiche genericamente intese, che siano satiriche o informative o che so, (ma anche quando approfondisco qualche fatto di mio), le giro a chi non la pensa come me, e leggo con più attenzione i pensieri che discordano dai miei.
    Sul blog, essendo aperto a tutti, ci può passar chiunque, oltre che "noi stessi" (?)
    Amo anche io i bastian contrari, e gli avvocati del diavolo,ne ho tutta la convenienza.
    Quindi grazie, Sandro. E buona notte.
    Vado a letto, a leggere (un giallo che mi fa ridere).

  7. Vignetta di Vauro:  Anche al centro sinistra va bene il buio mediatico,  che con la luce accesa non riesce a continuare a dormire tranquillo.

  8. Sì Sandro, lo so, ogni tanto vado a sbirciare infatti. In ogni caso ascolto spesso radio 3 e i GR, insomma proprio a digiuno non sono, ecco.

  9. Ecco, Hannah ed io siamo più che altro radiofoniche ..radiofile.. non proprio radiote .

    Io stessa poca tv, e son stata 10anni, anzi di più, senza;
    Se c'era qualcosa di particolare lo guardavo insieme ad altri; come Hannah, del resto.

  10. insomma anche voi la fate fuori dal vaso!!!
     anch'io, ed essendo donna è un po' difficile ecco…bisogna impegnarsi mooolto.

I commenti sono chiusi.