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ROSA
Sono una rosa.
Una rosa vera, con un sacco di spine.
Una volta mi chiamavo Rosa, ero una donna. Con una spina nel cuore.
Avevo un amante lontano che mi riempiva di fiori. Di ogni tipo e colore, soprattutto rose: bianche, arancio, gialle, rosa; striate di viola, verde, giallo o blu; mancavano solo quelle rosse. Il perché è presto detto: nel suo giardino da mille e una notte non era mai riuscito a coltivarne, quindi gli erano sgradite.
Arrivavano tramite un negozio di fiori: tanti, ma così tanti, che avevo dovuto procurarmi dei secchi per metterceli. Quelli che non ci stavano -avevo una casa piccina picciò- li passavo ai vicini. Il condominio più profumato della città.
Andò a finire che mi innamorai del garzone del fiorista.
Anche da lui ricevevo fiori, ma uno alla volta: una singola rosa rossa.
E fu una rosa rossa a tradirmi: era nascosta tra le altre, unica; ma il mio fidanzato, in visita, la vide e si insospettì. Mi seguì e scoprì il tradimento. Mi uccise, mi fece a pezzi e mi seppellì nel suo giardino, sotto un cespuglio di rose che cominciò a fiorire di rose rosso sangue. Io sono una di quelle.
E il garzone del fiorista?
Sviluppò una spiacevole allergia ai fiori, certo psicosomatica, e fu costretto a cambiar lavoro.
Ma, poiché il lupo perde il pelo e non il vizio, si impiegò come postino.
http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2013/05/Rosa-Nudo-16.jpg
Questa è parte di una sturiellett un po’ più lunga; non sapevo se mettere fine, o segue… o forse precede? Vorrei davvero si scrivesse FINE.
E’ bellissima la sturiellett! Riesce a parlare di un argomento molto diffiicile e delicato con leggerezza e perfino simpatia. Era tutt’altro che facile!
http://www.wolfghost.com
Un argomento SPINOSO, direi!
Molto spinoso! E’ già difficile da affrontare in generale, ma tu l’hai fatto con molta delicatezza!
No, caro Wolf, non ‘molta delicatezza’, ma troppa leggerezza
Sei tu che hai spessore, e ci trovi di più. Grazie
Le rose rosse possono essere pericolose.
Lo diceva anche la canzone: ”
Ma le rose rosse, no!
Non le voglio veder!
Non le voglio veder!”
Che cosa devo fare per chiederti l’ amicizia????. Non ci sono riuscita!!!!
Ciao! Ti rispondo da te.
Grazie per la visita
La tua storia mi fa pensare da lontano all'” Antologia di Spoon river” o al più recente libro della Dandini “FERITE A MORTE”
Scrivi bene, con originalità e humor. bacione Lietta
nientemeno!!!
Certo , ho letto il post precedente e mi è sembrato scritto benissimo! Se trovi un po’ di tempo scrivi qui più spesso! Farai piacere a tanti—- bacione
Grazie non solo dei fior
Vorrei tanto aggiungerti ai preferiti ma non so come si visto che risiedi in un altro portale
sono carinissime le tue sturiellet :))
Grazie!
fondiamo la Confederazione Blogger Uniti?
Anche i fiori possono esser pericolosi. Forse meglio regalare cioccolatini.
Bella storia. (ti avevo già lasciato un commento ma è scomparso)
Al3ph
No no, ci sono tutti, con mia risposta,ma più su, mischiati agli altri.
Cioccolatini, dici? Ti piacciono?
“fidanzato” è una parola grossa. Chi regali solo rose del suo giardino, giammai rosse, non può considerarsi tale.
Ecco!!
Questa l’ho sentita a Radio Popolare, con la prima parte e la musica, ma è più bello leggerla.
Grazie TetriX
A me invece piaceva, con la musica d’atmosfera, letta come si deve… Se avessi ritrovato il podcast magari lo avrei aggiunto. Non ho più il link. Per caso, tu ce l’hai?
Ogni dolore d’amore ci ferisce e seppellisce, ma ci fa anche rinascere sempre come la rosa rossa.
E’ vero, Mimma! E si può rinascere più spinosi oppure più forti e pazienti!
magari un intervallo è più consono … non sono le rose a tradire, ma il loro odore inspiegabilmente destinato a non lasciarci, a toccarci il corpo e a dirci uomini, a sconvolgerci i sensi e ricordarci animali, a lasciare segni come fossimo davvero capaci di non perderli i nostri vizi .. continua così ..
Grazie CHANG, mi hai dato uno spunto importante.
Non resisto.
Perché è irresistibile. Tant’è che lo metto in prima fila. Grazie Melo!
bellissima storia! continuala però…
Continuarla? Devo aspettare maggio, però
Ma nonostante l’amato Fossati preferisco rinascere come Rosa dei Venti.
Ciao.
Rosa
Bravissima!
Buongiorno maestra.