Ho scoperto cos’è la Risonanza Magnetica. E se voi non lo sapete, ecco: ad onta della bellezza del termine, è la scansione delle parti molli del corpo, o almeno di quelle interessanti (ai fini dell’indagine medica, stupidini!). Il tutto avviene all’interno di un tubo abbastanza spazioso a meno di non essere claustrofobici; in ogni caso si può sempre strisciarne fuori o, se si è impediti, premere il campanello d’allarme, fornito all’uopo per venir salvati. Ora che ci penso… il campanello potrebbe essere finto, una specie di psicoplacebo – ma non ditelo ai claustrofobici di cui sopra. Nel mio caso, il tubo era giallastro-muro con una striscia nera verticale a una decina di centimetri dal naso. Avrebbero potuto mettercene anche una perpendicolare, così, già che c’ero, mi sarei allenata per il sepolcro. Vi si viene inseriti (nel tubo) su di un comodo lettino, in slip e canottiera o abiti privi di parti metalliche; la temperatura è perfetta, gradevolissima, tanto che irresistibilmente le palpebre si abbassano e si pregusta il pisolino di… una mezz’oretta? Dipende da quanto misurate, ahahah!
Invece… PIA ILLUSIONE !! Subito parte un fracasso indescrivibile, quasi insopportabile, non per la qualità ma per il volume; una campionatura elettronica di fischi e sirene navali, martelli pneumatici e trapani da dentista, treni che deragliano, colpi di mitraglia e di Marco Masini sparati nel budello infernale.
Io mi sono difesa in questo modo: ho immaginato di essere una batterista e di suonare su una base. Drum & Base. Non solo sono sopravvissuta (benché sorda), ma, quando tutto finì, mi spiacque dover abbandonare un pubblico plaudente e danzante.
Perciò, se aveste la sfortuna di dover fare una RM nonché la sventura di non aver senso del ritmo, procuratevi dei tappi auricolari belli tamugni. Auguri!
Cara Daniela, la tua capacità di descrivere le situazioni con ironia mi affascina sempre; quanto al brano che accompagna il post devo dire che SEI AVANTI!
Cara Lella, chissà se conserverei l’ironia, stando male davvero! Mi piace pensare di sì…
Come la TAC, insomma. con molto più casino però.
Tu dietro una selva di piatti e tamburi? Grandissima!!!!
ps: Come Ginger Baker o Jene Krupa? Giusto per figurarti meglio.
Tornerò dopo che me li sarò ascoltati. E magari pure ‘visti’, dato che vuoi (?) figurartimici. :/ ?
…..e Tullio De Piscopo no? E dove lo mettiamo John Henry Bonham detto Bonzo, batterista dei Led Zeppelin?
Ti danno le cuffie per non sentire il frastuono terribile.
Vi sono anche macchine aperte per le risonanze magnetiche!
Sono poche, in effetti.
Tu sei divertentissima, al solito, mia cara Lillo.
La musica che hai postato è incredibile. Bravissima!
Ti sorrido
gb
AH, SI’ ??? Sarebbe stato già qualcosa darmi almeno UN AVVISO !!
Esperienza fatta e debbo dire che non mi è piaciuta affatto. Buona l’idea di trasformare quel rumore in musica… basta che la macchina tenga il tempo!
Un saluto
Roberto
Ciao, Roberto!
Mettiamola così: nessun ritmo = qualsiasi ritmo. Può essere?
Ho fatto un’unica risonanza magnetica ma solo nel ginocchio e così è stata incapsulata solo la gamba. Non so se ce la farei a stare in quel budello così stretto, se poi c’è un rumore assordante …speriamo proprio di no! Un carissimo saluto!!!
Ciao Fulvia! Hai notato, è la prima volta che ci incontriamo.. da te e da me… e parliamo di malanni o simili! Beh, da te tutt’un’altra cosa, citavi Chaplin…
Almeno te hai sdrammatizzato la situazione, così il tempo è più leggero!
Finché si può…
Dani, hai un senso dell’umorismo fantastico!
Sono davvero onorata di potervi fare ridere (o almeno sorridere).
anch’io ho fatto qualche RM ma l’idea della musica non mi è mai venuta.. alla prossima, però, proverò ad improvvisare qualcosa con la voce seguendo il ritmo di quel fracasso!!
Poi mettiamo su una band (una volta ‘complesso’).
Risonanza Magnetica sarebbe un bel nome… o Le Risonanti…
Vuoi qualche suggerimento? Ho un nipote che suona la batteria in un gruppo rock-sperimentale-post-moderno post-casinista. Il suo gruppo si chiama Super-Banana, ma mi ha parlato anche dei Votiva Lux e degli Ultra Bidet. Se glielo chiedo forse ti da una dritta.
Dopo la prima esperienza e sempre per il ginocchio la seconda volta ho portato i tappi per le orecchie. Sono bassina (1.58) e credimi che se dovessi farne una più in alto non resisterei proprio per la claustrofobia.
Beh, ci penserai se e quando avverrà!!
Ciao
io mi sono immaginata essere una piccola formichina, ho chiuso gli occhi e intorno a me c’era un enorme spazio nero e vuoto da scoprire…ehehe la potenza della mente…un abbraccio
Un abbraccio a te, formichina fantasiosa!
Una cosa infame, che in vita mia non ho ancora provato, ma ricorderò i tappetti di cera, che uso in estate, quando il cane del cognato abbaia sotto le mie finestre di prima mattina. Ho un udito sottile e tengo basso sia televisore che computer, anche il trillo del telefono. Come al solito tu riesci a rendere viva una piccola cosa qualunque.
Già, riesco anche a demolire le cose grandi e importanti, davvero!
Ps: mi auguro che almeno ti piacciano i cani… sennò c’è da farti santa.
Sì, i cani mi piacciono, ma preferisco i gatti. Ho avuto un solo cane nella mia vita, si chiamava Lupo, quando io cantavo lui ballava a ritmo.
Da presentare a Costner
Ahah!!
Ah, se è per questo… la scansione delle parti molli femminili è la mia passione…
Quello ‘stupidini’ era soprattutto per prevenire te!
ahahah. Si può prevenire il vento, ma non lo si può fermare…
io ho fatto un paio di TAC, la traduzione a partela fai tu, con mezzo di contrasto, quelle sono senza rumore, con tanto calore, davvero EH!
Ora però.. ci dici anche il risultato???????
Oddio, dal calore come ci si difenderà ?!?!?
Il risultato? Bene, bene, pian piano mi passa tutto, grazie
Mai fatta, e non sono certo curiosa di provare quest’ebrezza. Ma tu stai bene? Tutta integra?
Di spirito e di corpo
Bé, io sono soprattutto contento di leggere che “pian piano ti passa tutto”, ovvero che il risultato è stato buono…
Uh.. sei anche qui? ! Grazie! Passare del tutto mai: dovrò riguardarmi. Ma mi basta già.