Inazione, frustrazione, infiltrazione…

…emancipazione, partecipazione, realizzazione…

Mai avrei pensato che l’inazione forzata avrebbe comportato un problema, per una pigrona come me. Invece, oltre agli ovvi inconvenienti economici (non lavoro) e casalinghi (nemmeno in casa, oltre al minimo), mi abbatte il morale.

E come mai? Perché sento forte di non dare alcun contributo, benché minimo, al benessere sociale, al progredire dell’Uomo, alla bellezza del mondo. Che è già poca cosa anche quando sono in forma, eh! Però.. Il mio lavoro di abile (tra un po’ labile) artigiana era solo una briciolina ma c’era, ora è fermo; le visite con quattro chiacchiere alle mie vecchiette di quartiere, sospese; non do cene, e non ospito da mesi masnade di ragazzini, è il mio sempre dagli altri; e anche scrivere è difficile. Ciò mi crea frustrazione, divento intrattabile, e a momenti spreco pure il buono della situazione: più tempo col Mostrillo; il quale, quando ha pietà di me, mi permette di studiare con lui!

A peggiorar le cose c’è che siamo sotto elezioni, e allora questo senso di inutilità si acuisce, con la sgradevole sensazione di essere ininfluente e di perder di vista il senso.

E a proposito di elezioni, dato che questo post trabocca di parole che finiscono in ‘zione’, ho avuto la tentaZIONE di fare il collegamento azione – nazione  per… dare un respiro più ampio alla mia insoddisfaZIONE, ma so che non ci sareste cascati: azione deriva da agire, nazione da nascere. Però sarebbe stato carino.

Ora chiudo che devono farmi un’infiltraZIONE di nonsoché, come da titolo.  :D  Lì sì che ci siete cascati. Credevate che avrei scritto una spy-story?

Mi muovo (per dire). Ciao.

 

14 pensieri su “Inazione, frustrazione, infiltrazione…

  1. (ma qui nevica ancora?…mhhhhh. Urge spiraglio di sole)
    Nella condizione di frustrazione, sappi che la “compagnia” ti assiste.
    Azione!!!

  2. Se avessi guardato il video prima di scrivere il mio ultimo post avrei potuto attingere ulteriore ispirazione, ah, ah, ah, è divertentissimo. Invece mi preoccupa il tuo stato d’animo, ma poi penso che di te si occuperà il mostrillo e sono cosciente di lasciarti in mani sicure…

    • In manine sicure, come no!
      Non preoccuparti, cara Mimma, ho l’ umore su un’altalena che non tocca terra. E poi, pian piano, sto guarendo :)

  3. Sono certo che riprenderai ad essere attiva, cara Lillo. Io invece sento di avere concluso il mio ciclo e mi trovo ad affrontare una sorta di reclusione semivolontaria e purtroppo non spero di poter iniziare qualcos’altro di vitale. Fortuna che ho ancora un articolo da scrivere, da consegnare alla fine di febbraio, poi chissà. Forse mi sentirò ancora più inutile.

  4. Orpo.. non pensavo che la cosa andasse così per le lunghe!
    Ti capisco, anch’io sono intrattabile quando non sto bene (anche se, a detta di qualcuno, lo sarei anche quando scoppio di salute).
    E poi tu non sei mai inutile. Sei la Lillo!!! ;)

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