NO COMMENT

Accolgo il suggerimento di Brum, re del pragmatismo, e rispondo aggiornando, come la volta scorsa.
Ad alcuni avevo risposto tramite PVT, anzi, CREDEVO di esser riuscita a raggirare Splinder; era invece lui ad aver imbrogliato me. Sono ancora tagliata fuori. Ho scritto alla redazione la quale ha gentilmente replicato che provvederà, dimenticando di sottolineare dieci volte in rosso l’uso del tempo futuro. O forse mi è sfuggito il condizionale.

Bè.

La foto del post precedente (non questa) :
La diavoletta a destra è la mia mamma, probabilmente stava escogitando qualche burla. Lo spilungone è il mio papà, si morde li labbro impacciato come fosse il primo ballo, invece avevan già due figli. La bella moretta sorridente è la mia super-zia Sandra, bella tuttora.

Se non risolvo ‘sta storia del non potervi rispondere e neppure commentare e polemizzare da voi, smetto di scrivere. Mi mancate.
Al limite, posterò storielle, tipo Francesco e Angelina  I protagonisti son tutti bambini, si chiamano come i miei familiari – e dintorni- , per i quali le ho scritte. La maggior parte dei personaggi sono ispirati alle persone reali, altri ne portano solo il nome.
Giusto perché son già fatte.
E ne approfitterò per riordinare la casa, che in queste due settimane si è disfatta.
Non è mai stata un esempio di ordine, ma ora sembra un covo di banditi abbandonato all’improvviso dopo un mese di appostamento.
Fortuna che non ho la web cam.

Bè.B