PERCHE’ DI SI’ ! ! !

Oppure  Perché di no!! , come preferite.

Questo post si scrive da solo, lisio lisio, sulla scia del precedente.
Si disquisiva sull’utilità o meno di un bel  Perché lo dico io!  dato che, comunque, ‘sti ragazzi si troveranno a fronteggiare situazioni non controllabili.

Questo principio, l’accettare senza discutere, è applicato  dagli Scout.
E’ imposto anche ai genitori: “Come mai la riunione (sigh!) è stata rimandata a SABATO SERA ?  Risposta: “Direttive dall’alto (Dio?). Gli ordini dei capi non si discutono.”   Ah !

Ovvio che bambini non catechismizzati siano insofferenti alla disciplina un tantino militaresca (punto 7 della promessa scout: saper obbedire).

Ma poiché gli Scout non son solo questo – anzi, sono soprattutto altro: paiono una barricata contro la dissoluzione, benedetti ragazzi! -, e i più piccoli, li vedo, si divertono un mondo ed hanno modo di starsene per giorni senza la mamma tra i piedi,
dicevo, per questi motivi, il mio Mostrillo ci va volentieri.

Ed io volentieri ce lo spedisco: ecco che posso aggiornare il blog !

Tutta questa pappardella per mostrarvi questo video: